Frese per cerniere: consigli utili per usarle

Consigli utili per usare le frese per cerniere

Le cerniere si chiamano in tante maniere e ne esistono molte versioni. Quelle che attualmente si trovano di più sono a tazza o a scodellino, perché il meccanismo rientra dentro un piccolo contenitore di metallo che deve essere inserito all’interno del legno dell’anta. All’interno dell’armadietto invece si fissa una piastra con il braccetto snodato e i meccanismi di regolazione fine.

Fissare la parte interna al mobile è molto semplice, perché basta un avvitatore con frizione e delle viti a legno con testa a stella, mentre per creare l’alloggiamento per lo scodellino occorre necessariamente utilizzare delle frese per cerniere (che trovi qui https://www.fraisertools.com/it/frese-per-cerniere). Si tratta di attrezzi che si usano comunemente per creare scavi e scassi nel legno e in altri materiali.

Come usare le frese per cerniere in fai da te

Si tratta di un lavoro piuttosto semplice, ma che richiede una buona manualità e soprattutto una bella attenzione per la sicurezza, perché le frese sono molto affilate. Le modalità di montaggio sono fondamentalmente tre cioè a filo, sormonto parziale e sormonto totale.

Nel montaggio a filo, detto anche a battuta interna, si deve misurare lo spessore dello sportello e sommarci la distanza dal bordo, questo ci darà la distanza a cui fare i fori per la parte da fissare all’interno del mobile.

Si deve a questo punto fare foro cieco sull’anta utilizzando lo strumento apposito. Si impiegano frese per cerniere di tipo forstner e vanno lasciati 4/5 mm dal bordo dello sportello. La profondità invece dipende dal modello dello scodellino, anche se di solito 13 mm è una misura affidabile. Ricorda che ma devi sempre misurare lo spessore del legno prima di fare lo scasso.

Se invece lo sportello è a sormonto totale, ossia battuta intera, dobbiamo sottrarre lo spessore dello sportello, perché rimane all’interno del corpo del mobiletto. L’incavo per lo scodellino viene invece fatto nella stessa identica maniera rispetto al caso precedente.

Nel sormonto parziale, per quanto riguarda l’anta non cambia nulla, mentre per le misure è sufficiente calcolare lo spessore dello sportello che si troverà a sormontare il montante del mobile.

Indicativamente il sormonto parziale è adatto per i mobili con un certo numero di sportelli affiancati, che si devono aprire senza problemi anche se grazie alle viti di regolazione ci rimane un minimo di gioco a disposizione.

Scendendo nel dettaglio la vite che troviamo sul braccetto, cioè quella più vicina allo scodellino, regola la distanza orizzontale dal montante del mobile, mentre quella più prossima alla piastra serve per la profondità.

Per quanto riguarda invece la vite di regolazione che a volte si trova sulla piastra di montaggio, serve per la regolazione dell’altezza dell’anta.

Imparare ad usare la fresa per legno

Usare la fresa non è difficilissimo ma richiede un po’ di manualità e soprattutto di sensibilità. Trattandosi di una lama rotante tende a far muovere il piano su cui insiste. Quindi è assolutamente indispensabile iniziare fissando l’anta ad un buon banco da lavoro, oppure ad un panchetto affidabile.

Quando si fa scendere la lama della fresa ci sono due fasi fondamentali. La prima che è quella che realizza il taglio guida è la più delicata, perché fin tanto che non si è scesi abbastanza nel bordo del legno c’è sempre il rischio che la nostra fresa si sposti di lato, a spirale.

Qua occorre mano ferma e un po’ di decisione. Una volta superato questo primo ostacolo la discesa diventa invece del tutto naturale e per regolare la sua profondità è sufficiente agire sulla dima di guida che si trova montata su tutte le frese a immersione e su molti trapani a colonna.