Come lavorare il fimo: ciò che devi sapere prima di iniziare

Come lavorare il fimo

Come lavorare il fimo

Fimo o pasta fimo: cos’è?

La pasta fimo, conosciuta anche solo con il nome fimo, è una particolare tipologia di pasta modellabile formata da materiale polimerico e sintetico.
Grazie a questa pasta è possibile creare dei lavoretti fai da te veramente interessanti anche di piccole dimensioni perché è altamente malleabile.
Con la pasta fimo è possibile produrre orecchini, collane, braccialetti, ferma capelli, statuine, soprammobili, oggettistica e quant’altro.

Il fimo ha la capacità fisica di essere un materiale termoindurente.
Questa qualità è molto indicata nella costruzione di oggetti in quanto, una volta che il fimo ha preso la forma desiderata, si può fissare tramite il calore e manterrà la forma che gli è stata affidata.
Il calore viene trasmesso tramite il forno.
Il fimo infatti deve essere adagiato in una teglia da forno e fatto cuocere.

Molte scuole di pensiero scaldano il fimo tramite la cottura a bagno maria, ma è una pratica meno veloce ed efficace.
Attualmente il fimo è in commercio in numerosi colori e se ne possono trovare di varie marche, misure e qualità.
Esistono principalmente il fimo classic, il fimo soft (molto più morbido al tatto) ed il fimo air che si addensa solo col contatto dell’aria ed è il più leggero di tutti.
Questo articolo si propone di esporre alcune linee guida interessanti per iniziare a lavorare e modellare il fimo.

Cosa occorre e come si modella la pasta fimo?

Per lavorare il fimo esistono degli attrezzi specifici, ma, se è la prima volta che vi approcciate a questa tipologia di pasta modellante, è consigliabile aspettare a comprarli e prendere prima confidenza con questo materiale e solo dopo utilizzare gli attrezzi da esperti.
Per i principianti quindi oltre alla pasta fimo servono un taglierino, degli stuzzicadenti ed il calore delle proprie mani.
Il fimo più facile da modellare è senza dubbio il fimo soft perché con il semplice contatto delle mani è facile che si ammorbidisca considerevolmente.

Se si utilizza un fimo classic il risultato sarà uguale, ma ci sarà bisogno di scaldare ripetutamente e per un tempo più prolungato la pasta tra le proprie mani prima di poterla iniziare a modellare.
Grazie al taglierino sarà possibile rimuovere la pasta in eccesso che impedisce alla figura di acquisire la forma desiderata e tramite gli stizzicadenti è possibile perforare o avvolgere su se stressa la pasta per donarle dei graziosi ed interessanti particolari.
Una volta che il vostro oggetto è pronto non resta che adagiarlo sulla teglia del forno e farlo cuocere ad una temperatura che si aggira attorno ai 110 e 130 gradi.

E’ molto importante non superare la temperatura indicata perché, se portato ad una temperatura che sfiora i 150 gradi, il fimo potrebbe sprigionare delle sostanze ad alta tossicità che potrebbero creare problemi di salute o restare attaccate alla parete del forno.
La durata della cottura è estremamente variabile perché dipende dalle dimensioni dell’oggetto prodotto.

Più un oggetto è piccolo e meno tempo richiederà la sua cottura (tendenzialmente per manufatti di piccole dimensioni servono 10 minuti), più un oggetto è grande e più tempo richiederà la cottura (può arrivare anche a 1 ora).
E’ comunque importante tenere sempre d’occhio la pasta quando è in forno perché, se cotta troppo, potrebbe annerirsi e bruciarsi.

Vedi anche Consigli e modalità per lavorare il legno efficientemente